Louise Bourgeois: ne avrai sicuramente sentito parlare, questa serie inizia da lei, che è stata un’importantissima scultrice che si dedicò principalmente alla lavorazione del metallo realizzando imponenti installazioni!
Ho iniziato il suo ritratto il giorno in cui è mancata il 31 maggio del 2010.
Con i ritratti ho avuto modo di esplorare le espressioni del viso e concentrarmi sugli occhi, che secondo me sono la parte del viso che non mente mai: anche da un viso sorridente capiamo se la persona è triste, o almeno i più sensibili riescono a capirlo.
Ho dipinto ritratti di adulti e bambini cercando quella bellezza che ho imparato a cercare dalla serie LIBERAMENTE , quella ispirata dal Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.
In quel periodo mi è capitato di lavorare su commissione: i committenti sono stati contenti del lavoro che ho svolto, ma io ho capito che lavorare su commissione non fa proprio per me. Mi sento costretta e legata. Ho sempre paura e non mi sento vera in quello che faccio, poi il lavoro svolto non mi piace mai sino in fondo… Perché? Perché non sto lavorando per me, cerco di accontentare il committente e questo mi porta ad irrigidirmi, a sforzarmi di fare qualcosa che non sento.
Così ho deciso di non fare più quadri su commissione.
Nel 2012 è morto il cane di mio nipote Gabriele, al quale ero molto attaccata perché grazie a lui mi è passata la fobia dei cani. La paura in qualche modo l’ho superata perché ho avuto modo di familiarizzare con un cane, ma soprattutto perché ho cominciato a sentirne e a capirne le intenzioni attraverso lo sguardo. Per mantenerne vivo il ricordo ho dedicato a Graaf (questo era il suo nome) un ritratto.
Il tema l’ho approfondito facendo diversi ritratti di cani, ma solo quando ho iniziato a ritrarre i cani di mio zio Giovanni ho capito che volevo superare un altro ostacolo, quello dell’apparenza.
I petit gascogne saintongeois sono cani da caccia al cinghiale e sono allevati e cresciuti per quello scopo. Ho scelto di dipingere proprio questi cani perché li ho voluti guardare oltre le apparenze: con occhi diversi ne ho colto il carattere, ne ho fermato l’esuberanza, la pigrizia e la timidezza, la loro eleganza nel porsi di fronte a me…
Ho concluso questa serie ritraendo 29 cantanti italiane . Queste opere sono state presentate con una mostra personale dal titolo “Metà del cielo in musica” a Magenta – MI – presso Galleria Magenta nel 2018.
Puoi esplorare ogni opera cliccando sull’immagine.